Rassegna stampa

Roberto Allevi, socio di maggioranza della società di brokeraggio, spiega quali saranno le linee di sviluppo 68 collaborazioni con intermediari “E” in 4 mesi, 200 entro fine anno. Sono questi i numeri attuali e le linee di sviluppo individuate da Bull Insurance Brokers. Con la sua campagna di eventi online, Roberto Allevi (nella foto), socio di maggioranza della società di brokeraggio, mostrerà agli intermediari il percorso di Bull Insurance Brokers e come questo possa cambiare il modo di fare business. Bull intende investire nel mercato degli intermediari iscritti nella sezione E del RUI e lo fa puntando su un messaggio chiaro: indipendenza professionale e informatizzazione dei processi. “Noi crediamo molto nella figura professionale della sezione E, che oggi più di tutte le altre sezioni è custode del rapporto con il cliente – esordisce Allevi –. Secondo noi questa è la figura chiave, sulla quale noi quale abbiamo deciso di investire”. “Abbiamo già da tempo scelto di porci come una vera e propria centrale operativa per gli E una casa dove possano trovare i servizi necessari alla loro attività di consulenza, strumenti informatici di comparazione e quotazione, tariffe dedicate, ma soprattutto un rapporto contrattuale che tuteli il loro legame con il cliente – sottolinea Allevi –. L’“E” di oggi deve lavorare per essere professionalmente autonomo”. L’autonomia professionale è il cardine della filosofia di Bull Insurance Brokers, come confermato da Allevi, che insiste più volte sul tema, affermando che la società sta da tempo contrattualizzando la piena liberalizzazione del portafoglio degli intermediari con cui coopera: “Vogliamo lavorare senza vincoli, vogliamo essere scelti. Questo deve fare un fornitore e noi questo vogliamo essere”. Quello che Bull Insurance Brokers sta realizzando è quindi un processo “che porta l’intermediario E ad essere un consulente assicurativo indipendente da ogni vincolo con intermediari di primo livello, i Brokers ad essere organizzazioni di collegamento con gli agenti e le compagnie a diventare fornitori del prodotto”. Nella filiera assicurativa all’intermediario iscritti in E spetta il rapporto con il cliente, Bull Insurance Brokers si ritaglierà il ruolo di organizzazione commerciale, mentre agenti e compagnie avranno il ruolo di gestore amministrativo. Nelle conclusioni, una novità per il 2018: “un sistema remunerativo per gli intermediari che collaborano con Bull, che da quanto ci risulta non ha eguali nel mercato assicurativo”.

68 collaborazioni con intermediari “E” in 4 mesi, 200 entro fine anno. Questi sono i numeri e la promessa di Bull Insurance Brokers! Con la sua campagna di eventi online, Roberto Allevi, socio di maggioranza della società, mostra agli intermediari il percorso di Bull Insurance Brokers e come questo, può cambiare il modo di fare business. Bull, investe nel mercato degli intermediari iscritti nella sezione E del registro Unico e lo fa puntando su un messaggio chiaro: INDIPENDENZA PROFESSIONALE e INFORMATIZZAZIONE DEI PROCESSI. “Noi crediamo molto nella figura professionale della sezione E, che oggi più di tutte le altre sezioni è custode del rapporto con il cliente” – così esordisce Allevi – “… secondo noi questa è la figura chiave, sulla quale noi quale abbiamo deciso di investire. Abbiamo già da tempo scelto di porci come una vera e propria centrale operativa per gli E, una casa dove possano trovare i servizi necessari alla loro attività di consulenza, strumenti informatici di comparazione e quotazione, tariffe dedicate, ma soprattutto un rapporto contrattuale che tuteli il loro legame con il cliente. L’ “E” di oggi deve lavorare per essere professionalmente autonomo.” Autonomia Professionale è la filosofia di Bull Insurance Brokers, come confermato da Allevi, che più volte insiste sul tema, affermando che Bull sta da tempo contrattualizzando la piena liberalizzazione del portafoglio degli intermediari con cui coopera; prosegue Allevi: “Vogliamo lavorare senza vincoli, vogliamo essere scelti. Questo deve fare un fornitore e noi questo vogliamo essere”. Quello che Bull Insurance Brokers sta realizzando, è un processo che porta l’intermediario E ad essere un consulente assicurativo indipendente da ogni vincolo con intermediari di primo livello, I Brokers ad essere organizzazioni collegamento con gli agenti e le Compagnie che diventano fornitori del prodotto. Quindi nella filiera assicurativa all’ E il rapporto con il cliente, A Bull Insurance Brokers il ruolo di organizzazione commerciale, ad agenti e compagnie il ruolo di gestore amministrativo. Nelle conclusioni, una novità per il 2018: “un sistema remunerativo per gli intermediari che collaborano con Bull, che da quanto ci risulta non ha eguali nel mercato assicurativo”.

...Il Sindacato nazionale intermediari di assicurazione (Sniass) ha reso noto che la piattaforma Rc auto con cui si potranno preventivare e quotare i rischi del ramo auto (auto, autocarri e moto) è operativa su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’accordo fra il sindacato e Bull Insurance Brokers, società di brokeraggio con sede a Milano e guidata dal ceo Marco Colferai. La partnership è stata sottoscritta a maggio scorso e da allora Bull Insurance Brokers è broker in esclusiva dello Sniass. Attraverso questo accordo, la società di brokeraggio è responsabile del risk managing per tutti gli iscritti Sniass a livello nazionale...

...La casa Madre BULL Brokers SRL ci comunica che la Piattaforma Rc è operativa su tutto il il territorio nazionale...

...Roberto Allevi, ha assunto il ruolo di responsabile del Network Italia del Sindacato nazionale intermediari di assicurazione (Sniass), la sezione del sindacato che si occupa della promozione dell’attività assicurativa. La delega gli è stata conferita dal presidente di Sniass, Maurilio Traetto...